La maledizione dell’Orco
Nel cuore del Bosco delle Meraviglie, dove il sole danzava tra i rami e gli alberi custodivano segreti millenari, si stava per celebrare un evento straordinario: il matrimonio del Troll Crosta e della Gnometta Viola. L’aria profumata di fiori e l’eco di risate festose avvolgevano ogni angolo, mentre gli animali del bosco danzavano in cerchio per celebrare l’unione di due anime così diverse ma destinate ad amarsi per sempre.
Ma il destino aveva in serbo una sorpresa amara per gli sposi e per tutti gli abitanti del Bosco. Il perfido Generale Orco, invidioso della gioia che regnava nel regno, aveva compiuto un atto di oscuro tradimento rubando lo scettro magico della Regina Carlotta. Con un oscuro incantesimo, aveva gettato il Bosco in una cupa ombra, privando il Troll e la Gnometta della voce e facendo impazzire la regina.
Disperati e senza speranza, gli abitanti del Bosco si chiesero cosa potessero fare per porre fine all’incubo. Fu allora che una voce antica e saggia risuonò tra gli alberi, portando un raggio di speranza nel cuore di tutti.
“Solo chi possiede un cuore sincero e un animo altruista potrà avvicinarsi al Generale Orco… Raggiungete la Radura degli Alberi Storti e state molto attenti… il Bosco delle Meraviglie vi verrà in aiuto…”
Fu così che, guidati dalla voce dell’Albero Parlante, i coraggiosi avventurieri si incamminarono sui sentieri del Bosco, pronti a sfidare ogni pericolo per riportare la luce e la gioia tra gli alberi secolari.