Come è nata l’idea

 

Prima di spiegare l’idea, bisogna premettere che il Boscodellemeraviglie è sia parco emozionale sia bottega dei giocattoli.
Si vuole creare un percorso animato nel quale i bambini vengono accompagnati su un sentiero attrezzato dove incontrano e interagiscono con personaggi fantastici, leggendari, mitologici e della storia locale (parco emozionale). Opportunamente dotati di accessori e costumi alla partenza (saranno accolti all’interno della bottega), i giovani ospiti si addentreranno in un bosco animato da folletti, alberi parlanti, orchi, lupi mannari, elfi, masche (le streghe locali), cavalieri e fate con i quali costruiranno l’intero percorso, modificando di volta in volta l’esito dell’ incontro successivo grazie agli strumenti di cui saranno dotati: mantello dell’invisibilità, pozioni magiche, spade e scudi. Nell’ ultima, tappa su una grande radura, l’esperienza acquisita nell’intero viaggio permetterà di scoprire il trionfo del bene e della forza della verità.

 

L’attuale crisi economica non facilita sicuramente l’avvio di nuove imprese, soprattutto se non collaudate o garantite da certezze di natura economica, o da un certo retaggio culturale. E’ proprio nei periodi di crisi invece che l’avvio di un’attività nuova senza precedenti nel raggio di centinaia di km può destare l’interesse non solo dei potenziali fruitori ma anche degli organi di informazione. In più non si deve dimenticare che proprio la crisi ha determinato la consapevolezza di un ritorno ad uno stile di vita più sobrio fatto di rapporti umani e socialità. Crediamo che la Valle di Susa in special modo e tutto il torinese siano pronti ad accettare un’offerta di questo tipo e forse non a caso proprio a Sant’Ambrogio, a poche centinaia di metri dal Boscodellemeraviglie, ha aperto la sua sede ETINOMIA, Associazione che conta oltre 400 imprenditori che credono in un’economia etica.

Il Boscodellemeraviglie può diventare una valida alternativa ai grandi parchi di divertimento dove i bambini non interagiscono con l’avventura ma la subiscono da semplici spettatori su giostre faraoniche o in ambientazioni dagli effetti scenici spettacolari ma drammaticamente non modificabili né personalizzabili. Né vuole essere un parco avventura dove i piccoli eroi si cimentano in prove di fisicità e abilità motorie con una buona dose di coraggio fisico.

 

Il Boscodellemeraviglie vuole essere un parco emozionale interattivo dove i bambini vivono e scrivono la propria fiaba e mettono alla prova non le loro capacità fisiche ma quelle relazionali, della fantasia e delle emozioni.
 

Il villaggio degli gnomi da spiare dietro un muretto a secco, il grande albero parlante da interrogare, il mantello dell’invisibilità che funziona solo se si è sinceri e generosi da usare per sfuggire dall’orco, o ancora gli ingredienti da raccogliere durante il tragitto da mettere nel pentolone della masca per poi berne la pozione che ci proteggerà dal lupo mannaro sono solo dei piccoli esempi.
Il bosco verrà ripulito, verranno messi in luce i suoi alberi più belli, le radure e i ripari sotto roccia diventeranno le ambientazioni perfette. Saranno i personaggi che si adatteranno al bosco e non viceversa. Il prodotto turistico sarà automaticamente anche un prodotto didattico, ambientale e di recupero naturalistico di un’area ora pressoché abbandonata.